Alla vostra gentile attenzione,
Onorevole Michela Brambilla,
Chi le scrive è il Consigliere
Direttivo dell' A.N.E.R. (Associazione Naturista Emiliano Romagnola).
Ovviamente l'argomento che le porgo in
questione, non può altro, che riguardare il turismo naturista, il
quale, a nostro malgrado, non riesce a decollare nel nostro paese sia
a livello di aree, quali, mare montagna collina, che centri privati,
come campeggi, centri benessere, villaggi, ecc.
Ovviamente, anche a livello
legislativo, siamo ancora indietro. Sono diverse le proposte di legge
a favore della pratica naturista, scritte da diversi parlamentari,
sia della maggioranza, che dell'opposizione, negli ultimi 15 anni, di
cui l'ultima e la P.D.L. S.478 "Massidda (Piergiorgio Massidda).
Senza dilungarmi troppo, volevo
ricordarle, che, in Italia, più di mezzo milione di naturisti, sono
costretti a trascorrere vacanze all'estero, tra i quali il
sottoscritto, che si aggiungono ai circa 20 milioni in Europa, dove,
tutti i paesi, dispongono di una legge e di strutture adeguate, (al
mare, montagna, collina, fiumi,ecc.).
Lei pensi, che, all'estero, anche fuori
stagione, i luoghi, quali campeggi, spiagge, ecc. sono stracolme di
turisti perché le nazioni che li ospitano, hanno provveduto a dare
le giuste informazioni anche a livello di etica comportamentale,
incentivando questa interessante tipologia di turismo sano e
consapevole.
Sembra di essere sempre in altissima
stagione.
Un esempio per l'Italia, è il Lido di
Dante, località balneare ravennate frequentata l'80% dai naturisti,
con il 24,12% di presenze in più, nella stagione 2008, rispetto agli
altri lidi di Ravenna.
(Più di mille presenze nei week end).
Nonostante tale rilevanza di flusso
naturista, la giunta comunale di Ravenna, ignora tuttora la nostra
presenza in quella spiaggia, che vanta un contorno storico d'
eccellenza.(Oltre 30 anni). Fortunatamente abbiamo avuto sempre il
sostegno dei commercianti, che vedono in noi una importante fonte
economica da cui attingere.
E questo, è solamente un esempio di
quello che l'Italia subisce in termini di perdite economiche, che si
aggirano a diversi milioni di Euro.
Vorrei ribadire semplicemente, ma
oramai è chiaro il concetto:
Il naturismo è un modo di vivere in
armonia con la natura, caratterizzato dalla pratica della nudità in
comune, allo scopo di favorire il rispetto di se stessi, degli altri
e dell'ambiente. (Agde 1974, Francia).
Quindi una forma sana di vita, la più
semplice, che escluderebbe l' uso e abuso di alcol, del fumo.
Favorisce il mangiare sano, senza
eccessivi consumi di cibo, che possa danneggiare lo stato di salute
dell'individuo.
Ma soprattutto, il naturismo, è
familiare, con bambini, accoglie persone di qualsiasi età e di
qualsiasi ideologia politica o religiosa.
L'assicuro, che da quasi 20 anni che lo
pratico, non me la sentirei mai più di tornare indietro, in quanto
credo in questo stile di vita.
Un esempio: mia moglie che non lo è,
si adatta tranquillamente, ed ha compreso perfettamente che siamo
persone assolutamente normali, come tutte le altre, ammirando il
nostro modo di vivere, nel pieno rispetto dell'amicizia e dei propri
corpi, belli o brutti che siano, vecchi o giovani, aumentando anche
il nostro grado di autostima e rispettando l'ambiente che ci
circonda, mantenendolo pulito e accogliente.
Perché non così anche in Italia?
Concludo, consigliandole, se vuole, di
poter consultare, i vari siti naturisti, al fine di raggiungere
importanti obiettivi a favore di un turismo in continua crescita e
che porterebbe enormi introiti nelle casse dei Comuni.
Un altro esempio è il comune di Jesolo
(VE), dove quest'anno ha registrato il tutto esaurito.
www.termecastrocaro.it
www.extravillage.it
www.clubnaturismo.org
www.inudisti.it
www.italianaturista.it
www.abruzzonaturista.it
www.naturaner.it
www.pcnat.it
www.naturismoanaa-fkk.org
Comprendiamo e
approviamo pienamente il suo interesse per gli animali, autorizzando
spiagge adibite a tale scopo scopo, ci mancherebbe altro.
Ma ai naturisti, chi ci pensa?!
Speriamo e ci auguriamo che in un
futuro non troppo lontano, si possa finalmente soddisfare anche le
nostre esigenze, di persone eticamente sane e responsabili quali ci
sentiamo di essere.
Ringraziandola, le porgo i miei più
cordiali saluti, augurandole un buon proseguimento della sua attività
lavorativa.
Alessandro Nagni CD A.N.E.R
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