martedì 20 marzo 2012

Therme Erding Monaco di Baviera


Germania
Therme Erding marzo 2012

E' da molto che se ne scrive nei vari forum di questa struttura avveniristica e quello che più mi ha convinto a visitarle sono i consigli fra amici rivisti qua e là nei diversi incontri, e nei vari post che la annoverano come una fra le strutture più grandi e complete d'Europa in tutti i sensi.
Mi domandai: ma ne varrà così la pena percorrere tanti chilometri per visitare un centro termale, quando in Trentino ce ne stanno già di belli e con regolamenti che sono consoni a chi della sauna vuole trarne i migliori benefici?
Sentite sentite...
Dopo un bel viaggio che ci ha impegnato per più di otto ore in macchina, arrivammo all'hotel a Monaco, dove approfittammo per distenderci e riposarci.
Finalmente il sabato mattina, dopo la colazione, andammo a prendere un nostro amico che ci aspettava alla stazione dei treni.
L'atmosfera era molto serena e rilassata, condizionata dal fatto che ci saremmo riposati in questo paradiso per ben due giornate.
Fatto il check in ad un altro hotel, e percorsi circa venti minuti in macchina in mezzo a splendidi boschi e prati verdi illuminati di riflessi colori di una splendida giornata di sole primaverile che già faceva avvertire una lieve e piacevole sensazione di tepore e distensione, arrivammo a destinazione.
Erano da poco passate le dieci e già molti posti erano occupati dalle vetture.
Nessuna difficoltà perchè ce ne stavano molti.
Qualche foto ricordo e poi fila al check in Sauna Paradise.
Abbiamo pagato un Tageskarte o biglietto giornaliero da 41€ che comprendeva tutti gli accessi:
Dalla Sauna paradise, al Vital Oase, al Galaxy, che altro non è che un grande parco acquatico, frequentato da giovani.
Premetto che l'area saune è vitata ai minori di sedici anni, probabilmente per evitare troppi rumori.
Il centro è aperto tutti i giorni, e nei week end dalle 9 alle 23.
Alla cassa, ci hanno consegnato un braccialetto orologio numerato, con una chiave che serviva per l'armadietto, e aveva un circuito microchip per pagare in tutti gli esercizi: dai bar ai ristoranti senza preoccuparsi di portarsi dietro i dinari.
All'uscita dal centro si pagavano le consumazioni.
Un'idea di grandezza già l'avevamo, considerato che nella nostra zona spogliatoio misto uomini donne, c'era posto per tremila persone.
Cinquemila posti nel rustchen paradies o zona galaxy, per intenderci, e mille posti al Vital Oase spogliatoio, per un toale di novemila.
Entrati con solo ciabatte, accappatoio e asciugamano, si accede al Sauna paradise.
Non vi dico l'emozione:
C'era di tutto: un grande atrio al piano terra, un' infinità di sdraie, piante tropicali, diversi bar, ristoranti.
Si tratta di una struttura completamente in vetro, che lascia filtrare luce dappertutto.
E udite udite: un tetto apribile, come anche la volta del vital oase, che nelle giornate calde vengono aperte per stare più a contatto con la luce solare.
Il colpo d'occhio della piscina termale è stupefacente, perchè molto grande e comunicante con l'esterno.
Tantissime sedie e lettini idromassaggio e carinissimo il bar in acqua dove ci si può sorseggiare un bel boccale di birra seduti nell'idro.
Non mi dilungo con le saune perchè ce ne stanno una venticinquina e tutte molto originali, quasi introvabili da noi.
Tanto per cominciare, appena si arriva dagli spogliatoi, il bagno turco aromaticum a 45 gradi usato per peeling al sale aromatizzato anche alla cannella, il Caldarium a 45°, la Citrus sauna a 65° dove fanno Aufguss profumati agli agrumi, e al termine del trattamento, ti offrono pure il gelato.
Il kelohaus 85° gradi in legno di abete è stupenda e può contenere una ottantina di persone.
Premetto che gli aufguss o gettate di vapore, vengono effettuati in quasi tutte le saune e sono più di ottanta trattamenti nel corso della giornata.


Tralascio altri particolari, e più avanti attraversiamo un corridoio dove a fianco si trova il palazzo veneziano e una bella piscina di acqua a 25°.
Per i golosi c'è il ristorante La Cucina e un bel bar con gelateria.
Entriamo nel mega sauna paradise, occupati un paio di lettini, e uno zaino con un po' di cibarie, perchè tra l'altro si può anche consumare cibo da casa, mi dirigo subito nella backstube, (sauna con forno per la cottura del pane) perchè nel programma delle ore undici c'era qualcosa di imperdibile.
Nudo, con il solo asciugamano appoggiato sui piedi e la schiena, insieme agli altri, aspettiamo l'arrivo del fornaio , fornito di pala e panini al sesamo e semi di girasole.
Appoggiati dentro il forno, eccolo che arriva con la solita paletta per servirceli caldi.
Che dire: Fantasticooo!!!
Tali e tante erano le saune che non riuscii a provarle tutte, ma perlomeno a visitarle.
Bellissimo è il Calla kaskaden dove i getti di acqua fresca sgorgano da fiori giganteschi alti più di quattro metri.
Ottimo per rinfrescarsi quando si esce accaldati dalle cabine.
Straordinaria la Geyser sauna ma anche la camera di salgemma con rivestimento di pietre al sale che lasciano trasparire colori rosei.
Una piccola descrizione dello Stonehenge, un grosso atrio in legno circolare all'aperto, dove all'interno di esso si trovano altre saune, una in particolare, del Trono del re, e più in là una stupenda cascata di acque artificiali. Anche qui tanti comodi lettini e materassini morbidi per sdraiarsi.
Il laghetto con in parte un riporto di sabbia, ombrelloni di paglia, sdraie e palme, dove la maggior parte delle persone si concentrava, perchè l'aria era calda.
Sempre dentro troviamo anche una piccola area saune riservata alle ladies dove praticano pure trattamenti al fango.
Bar e ristorante Thailandese.

Vital Oase invece è la zona tessile.
Vi sono due grosse piscine divise, e poche saune ma quasi sempre vuote, proprio perchè dedicate a quei pochi sfortunati che del costume non ne possono fare a meno.
Molta gente a mollo in acqua, e area esterna di meditazione, bar in acqua ristoranti e self service Caribbean a prezzi modici.
Anche qui palme, vegetazione mediterranea e tropicale.

Infine galaxy, grande area parco giochi con tantissimi scivoli d'acqua chiusi e aperti, dove per qualche attimo mi son ritrovato fanciullo, scivolando nel tubo di acqua corrente appoggiato sopra una morbida ciambella gonfiabile.

In generale, centro con media sulle cinque seimila persone ma tutte ben distribuite.
Eh...si..che peccato...In Italy centro sud, nein, purtroppo non ne abbiamo, e soprattutto con queste precise regole.
Che bella l'atmosfera di relax e di pace che si respirano lì dentro, con compostezza e rispetto,.il coccolarsi nelle calde acque termali accarezzandosi, con un abbraccio, bacio o una carezza, compostamente ma senza mai andare oltre, ci mancherebbe.
Non certo come storie raccontate, in qualche centro costumato in Italia, che viene scambiato dai nostrani per luogo a luci rosse.
Venite a Erding e vi accorgerete senz'altro di come viene vissuta la nudità al Paradise.
Senza volgarità ed esibizionismo e con assoluta normalità.
Certo, ovvio, siamo in Germania, e... viaggiare per conoscere anche abitudini nuove, è quanto mai terapeutico e utile per abituarsi e adeguarsi a esperienze sicuramente positive.
Senza presunzione...a volte è meglio togliersi inutili inibizioni, senso del pudore, come noi lo definiamo, per poter vivere felici, rilassati, in ambienti così raffinati.
Proprio come fanno i nordici, persone pacifiche e straordinarie, in termini di senso di civiltà.
Va tutto a nostro vantaggio e soprattutto per la nostra salute psico fisica.
Non c'è da stupirsi, nel trovare atmosfere così affascinanti e diffuse... basta uscire un po' dal guscio della nostra terra, così bella e amabile ma ancora naufragata da una mentalità che appartiene al passato, ma che a breve potrà sicuramente allinearsi con gli altri paesi europei.
Esperienza indimenticabile...
Da provare.











mercoledì 14 marzo 2012

Gran Canaria 2003


Vacanza
naturista a GranCanaria.

Cari amici naturisti, spero di farvi cosa gradita, raccontandovi, seppur brevemente, le impressioni sui nostri viaggi alle Canarie, sia da un punto di vista tecnico che pratico.
Le Canarie,nonostante siano in genere meno considerate dai turisti italiani, rispetto ad altre località,acquistano certamente maggior importanza per chi vuol godere di questi luoghi il massimo della libertà corporea.
Gran Canaria è la terza isola dell’arcipelago, con una superficie di 1560 kmq, 500 km, sopra il tropico del cancro, poco distante dalle coste africane (sud del Marocco).
Qui il naturismo è molto diffuso ed il posto migliore per praticarlo è il sud dell’isola, precisamente le località di Playa del Ingles e Maspalomas, dove si trova una spiaggia deserta con dune alte anche 7-8 metri e lunga circa 7 km, un vero paradiso balneare. La spiaggia è contrassegnata da 2 cartelli, di inizio e di fine della pratica naturista autorizzata, distanti l’uno dall’altro circa 5 km!!!.
Immaginatevi di camminare nudi, su di un oceano di sabbia infinito, dove poter salire e scendere
dalle dune, riscaldati da un sole che non è insopportabile, con un vento più o meno forte, a volte
rinfrescante, a volte esagerato.
L’ambiente è tipicamente africano.
Il cartello FKK a Maspalomas (località da noi preferita) è distante dal bus circa 2 km (20 minuti a piedi).
Vicino al bagnasciuga vi sono ”kioski” per ristorarsi, sdrai e ombrelloni in affitto al prezzo di € 2,5,
circondati da un telo che viene alzato dai bagnini nelle giornate più ventose.

CLIMA
Il clima è primaverile tutto l’anno e al sud dell’isola assume un aspetto estivo.
A Gennaio 2001 c’erano 25 gradi, ma con acque freddissime (sui 18 gradi di temperatura).
L’ambiente era molto ventilato e abbastanza fastidioso per esporsi; fu comunque sufficiente ripararsi dietro i teli issati dai bagnini.
Situazione climatica diversa a novembre 2003 e 2004, con qualche giorno molto ventilato, ma con temperature fino a 36 gradi, come fosse piena estate da noi, sicuramente il periodo migliore, anche per bagnarsi (sui 21 gradi la temperatura dell’acqua).
C’è sempre molta frequenza di bagnanti, specialmente nel fine settimana, che si radunano soprattutto vicino alla spiaggia; pochissime presenze invece all’interno e sulle dune.
Sono in maggioranza nordici (tedeschi, inglesi, olandesi) ma anche spagnoli e qualche italiano.
Ci sono moltissimi camminatori che percorrono la spiaggia da un capo all’altro (più di 6 km) e, per
finire, pattuglie di poliziotti che girano a bordo di fuoristrada per garantire un minimo di sorveglianza (che non occorrerebbe, considerato il senso di civiltà che regna da quelle parti).
Stupendo il colpo d’occhio dell’oasi di Maspalomas, un bacino di acqua salata stagnante, che inizia dalla sabbia, vicino al mare, per poi allungarsi all’interno del deserto, con poca vegetazione (area naturale protetta).
ALLOGGI (Maspalomas e Playadel Ingles)
Ve ne sono di tutte le categorie e per tutte le tasche, perché queste 2 località sono esclusivamente
turistiche (bungalow, appartamenti, hotel) .
Sicuramente la scelta migliore è quella all-inclusive, a prezzi molto vantaggiosi (informarsi sui cataloghi dei tour operator TEOREMA, KARAMBOLA e ALPITOUR, reperibili in qualsiasi agenzia di viaggi).
Per ragioni logistiche abbiamo sempre scelto il volo IBERIA, partenza da Bologna, con buone coincidenze da Madrid o Barcellona per l’isola (prezzo € 464 a/r per persona).
Molti alloggi rimangono un po’ lontani dalla spiaggia, raggiungibile con un efficiente servizio bus.
Del resto, anche quasi tutta l’isola è ben collegata, lasciando a voi la scelta, sul noleggio dell’auto.
GLI APPARTAMENTI DOVE
ABBIAMO SOGGIORNATO.
“Apartamentos Tinache” avenida de Bonn 23 35100- Playa del Ingles
Tel. 0034 928 730 048
928 769 870 - fax 0034 928768 253 (€ 36 al giorno novembre per 2 persone !!).
Bagno, camera, soggiorno con cucina attrezzata, market al piano terra e piscina. Si prenota
telefonicamente, non necessita nessun pagamento anticipato; buona posizione; fermata bus per la spiaggia di Maspalomas a 10 metri.
Dall’aeroporto, per raggiungerlo, si prende l’autobus 66 fino al capolinea (Faro Maspalomas).
Da li, prendere il 30 o altri, fino alla fermata Yumbo. Occorrono poi 5 minuti a piedi; la durata del
viaggio è di circa 50 minuti. Le corse del 66 dall’aeroporto partono ogni ora dalle 7,20 alle 22,20. Come alternativa ci sono i taxi al costo di circa € 30.
Un altro bel sito è il “Magnolias Natura” a Maspalomas, in avenida del Tour Operator tjaereborg.
E’ l’unico complesso naturista dell’isola con 24 bungalow, piscina, bar ristorante naturista e biliardo. C’è anche un piccolo market all’interno della reception. Ogni bungalow può ospitare al massimo 3 persone (€ 60 al giorno a novembre per 2 persone). Camera, bagno, soggiorno con angolo cottura accessoriato. A differenza del precedente, si prenota on line digitando l’indirizzo
www.canariasnatura.com Viene detratto il 25% dalla carta di credito sul totale dell’importo, mentre il saldo viene effettuato 1 mese e mezzo prima dalla data di arrivo.

La spiaggia è lontana, ma ne è garantito l’accesso da un servizio bus gratuito. Dall’aeroporto si può
raggiungere prendendo il bus 66 fino al capolinea Faro Maspalomas, poi taxi fino a destinazione.
Il centro naturista dispone anche di un furgone a 9 posti ,che abbiamo preso per il ritorno all’aeroporto, prenotandolo 2 giorni prima (€ 28 tariffa di una corsa). Nota curiosa: l’autista del furgone, un uomo sulla cinquantina, ci comunicò di essere il presidente della ”Associacion Naturista de Canarias” (Paco Ojeda). Cordiale e simpatico, ci lasciò un articolo di stampa locale, riguardante alcuni suoi interventi naturisti nell’isola. Ci fece vedere anche delle foto naturiste d’epoca.
VITA NOTTURNA ED ALTRO
Ovviamente, per chi vuole divertirsi anche di notte, ci sono
molti locali notturni a Playa del Ingles, tra cui lo Yumbo (enorme centro commerciale, completo di
ristoranti, negozi, discoteche) aperto fino a tardi.
Da non trascurare è anche la città di Las Palmas, con oltre 300 mila anime, il capoluogo dell’isola, che si trova a nord est. Da vedere la cattedrale di Santa Ana, il museo Canario, la casa di Colombo.
A circa 9 km a sud ovest della città, poco prima del villaggio di Tafira Alta, si trova il Jardin Botanico Canario Viera y Clavijo, il più grande di tutta la Spagna (27 ettari), aperto tutti i giorni dalle 9alle 18.
Pittoreschi anche i paesini sulla costa: Puerto de Mogan, Agaete, Puerto de Las Nieves.
Quelli dell’interno sono: Teror Arucas, Tejeda, Mogan.
Per ulteriori informazioni sull’isola consiglio la guida Lonely Planet e la rivista Condè Nast Traveller Silver, ricca di splendide foto.
Sperando di non avervi annoiato troppo, auguro buone vacanze e buon divertimento a chi di voi
vorrà visitare questo luogo, finora poco conosciuto ma sicuramente meritevole di interesse.

martedì 13 marzo 2012

Volantini 2011 (1)


Associazione Naturista Emiliano Romagnola.
Associazione Naturista Abruzzese.

Diventa naturista!!! Il naturismo è un modo di vivere in armonia con la natura, caratterizzato dalla nudità in comune, allo scopo di favorire il rispetto di se stessi, degli altri e dell'ambiente.
Il naturismo è un movimento sano, pacifico, educativo, apolitico e di socializzazione che non ha nulla a che fare con la trasgressione ma, anzi, è vissuto in un ambiente ideale per tutta la famiglia.
Esso promuove la pratica della vita all'aria aperta, dell'esercizio fisico, dell'alimentazione naturale e vegetariana, della medicina naturale, la protezione dell'ambiente, della natura e degli animali; promuove inoltre la lotta contro l'inquinamento, il consumismo, l'abuso di alcool e l'uso del tabacco e delle sostanze stupefacenti.
Il semplice mostrarsi nudi non è immorale. Per esempio nudo si è mostrato lo stesso Gesù per essere battezzato sul fiume Giordano e nudo si è pubblicamente mostrato il patrono d’Italia San Francesco d’Assisi chiedendo ed ottenendo pure di essere sepolto nudo sulla nuda terra. Possiamo dire che la verità è quella che, alcuni anni fa Padre Nicola Giandomenico, uno dei più noti francescani di Assisi per molto tempo loro portavoce che pubblicamente dichiarò: “Lo scandalo, l'offesa alla morale dipende solo dal rapporto con gli altri. Si può stare anche vestiti totalmente e scandalizzare le persone che sono intorno a noi così come si può anche stare nudi e non scandalizzare.
E' il rapporto con gli altri e con l'ambiente che fanno lo scandalo “.

Naturismo e legislazione

Da alcuni decenni il “comune senso del pudore” dei cittadini italiani accetta il nudo nella stragrande maggioranza dei casi.
Per quanto riguarda il nudo innocente del naturista, che non ha alcun collegamento con le questioni legate al sesso, già negli anni 70, a Milano, si registra una sentenza in cui un turista messicano, sorpreso nudo a passeggiare per la città in una notte d'agosto viene assolto dal pretore con la motivazione che il nudo sta diventando un fatto di costume e che non è più raro osservare su spiagge più o meno appartate persone nude o seminude senza che gli astanti reagiscono negativamente. Nell’anno 2000 poi, preceduti dalla quasi totalità dei processi che si concludevano con i naturisti assolti se denunciati perchè integralmente nudi in spiagge conosciute od appartate, la Corte di Cassazione ha, anch’essa, per ben due volte sentenziato che il nudo del naturista non è reato. Nella sentenza della Cassazione n.1765/2000, la terza sezione è molto chiara verso il nudo naturista. Ha annullato la condanna per atti osceni inflitta dalla Corte d'appello di Milano ad un uomo che, per fare dispetto alla vicina di casa, aveva finto di sbrigare un bisogno fisiologico nella concimaia per poi esibire l'organo genitale. Nella motivazione la Corte ha, fra l'altro, così affermato "la nudità dei genitali può assumere un diverso rilievo penale in funzione del contesto oggettivo e soggettivo in cui è concretamente inserita: così può configurare un atto osceno, quando esprime, anche psicologicamente, un istinto sessuale; ma può semplicemente costituire un atto contrario alla pubblica decenza, quando è mero esercizio della funzione fisiologica dell'urinare; o addirittura sfugge a qualsiasi rilevanza penale se è inserita in un contesto pedagogico o didattico (es. durante una lezione di anatomia o di educazione sessuale) ovvero in particolari contesti settoriali (per es. di tipo naturista o salutista)".



Italiani: cosa ne pensano



Guardando alle statistiche segnalo che il sostituto procuratore di Milano, alla fine degli anni 70, propose un test alla MAKNO nel quale risultò che solamente il 39% degli italiani vedeva il "pudore" come l'imbarazzo nel mostrarsi nudi, poi abbiamo tre statistiche a favore della DOXA (1983, 1989 e 1995), un sondaggio di RETE 4 del 30-09-93 in cui gli intervistati risposero “No” col 57.5 alla domanda "Il nudo offende?"; L’ultimo sondaggio è quello della rivista ”Focus” pubblicato nel luglio 2005. Secondo lo studio per 8 italiani su 10 stare nudi in spiaggia è assolutamente naturale e più del 58% degli intervistati si disse pronto a prendere il sole senza costume dove è consentito. Quasi il 70% dichiarò che se si trovasse in una spiaggia con gente completamente nuda, non esiterebbe a conformarsi alla massa. Meno del 30% degli intervistati considerò il nudo in spiaggia un fatto erotico, mentre più di due italiani su tre risposero che gli è indifferente o che non trovano nessuna connessione tra eros e nudità balneare. Quasi il 60% degli intervistati ha anche dichiarato di aver fatto almeno una volta il bagno nudo in mare. La massa della pubblica opinione, poi, accetta addirittura il nudo mostrato quotidianamente dai media sotto un’ottica ben diversa: quasi sempre collegata in modo diseducativo al sesso ed, in particolare, per i giovanissimi. Assodato che il nudo del naturista è accettato dalla quasi totalità dei cittadini italiani riteniamo giusto che, come sancisce la Costituzione italiana siano rispettate tutte le minoranze, quindi, anche la minoranza naturista che , fra l’altro porta vantaggi di vario genere a tutta la collettività. Occorre, quindi, una legge ben chiara che riconosca la pratica naturista.



Disegno di legge per la pratica del naturismo



L'articolo fondamentale della legge a mio parere, dovrebbe contenere il seguente testo:
All’entrata in vigore della presente legge tutte le spiagge marine, lacustri o fluviali, di proprietà del demanio o di enti pubblici sono considerate “clothing optional” (abbigliamento facoltativo) con la possibilità per le amministrazioni comunali di poter riservare esclusivamente, sino ad un massimo dell’ 80% della superficie di dette aree, alle varie categorie di persone siano esse naturiste o non (tessili). Le amministrazioni comunali possono, inoltre, destinare ai naturisti o, ad altre categorie di persone, boschi ed altri ambienti naturali ”.



Naturismo nel web






Mie considerazioni



Per far si che il naturismo venga riconosciuto, una volta per tutte attraverso una legge, molto dipende anche da noi che frequentiamo tali aree, e se manterremo sempre un comportamento rispettoso e corretto verso le altre persone, educando anche a chi travisa con atteggiamenti voyeuristici, dimostreremo che anche il nostro paese è oramai maturo culturalmente allo sviluppo di tale movimento. Come del resto lo è già nelle altre nazioni europee e in altre parti del mondo, dove viene addirittura incentivato come forma di turismo sano e a basso impatto ambientale.
Cortesemente vi ringrazio per aver letto questo piccolo opuscolo informativo sperando vi sia di aiuto per farvi comprendere che siamo persone assolutamente pacifiche dotate di grande senso di altruismo e che non lanciamo sfide a nessuno.
Chiediamo solo serenità e rispetto da parte di tutti coloro che visitano la zona di spiaggia vicina alla foce del Cesano da noi definito “il piccolo paradiso naturista”. In fondo ci raggruppiamo in uno spazio ristrettissimo, quando il resto d'Europa dispone di aree enormi. Non è vero questo? E' inutile giustificarsi che non possiamo, perchè non corrisponde ai fatti dimostrati dai giudici, che, tranne rari casi, da decenni assolvono i naturisti denunciati. Tre comuni italiani hanno concesso ad essi, pure delle aree con delibera od ordinanza. Quello che conta, è il rispetto delle minoranze. E credo che sia la minima richiesta per un paese civile e democratico come il nostro.



Cesano di Senigallia (AN) Alessandro Nagni
CD - ANER Socio ANAB
Tel. 328 9678964
alepesaro@hotmail.com

P.S.:
Visionati dalle forze dell'ordine di Senigallia.

Oasi naturista 2011

L'Oasi Naturista di Cesano di Senigallia (AN)
Continua la frequentazione dei naturisti nella piccola spiaggia di Cesano. Dal giorno
dell'inaugurazione (17 Maggio 2009) sono passati poco più di due anni e il bilancio fino ad ora è
molto positivo e vi spiego il perché.
Quando si comincia dalle fondamenta attraverso confronti con il comune e con le forze dell'ordine,
spiegando loro che si stava procedendo per la realizzazione, di un modesto spazio per la pratica del
sano naturismo, sembrava agli occhi di tutti, un operazione molto difficile da sostenere, visto che la
suddetta area era molto scoperta, senza argini o pareti di roccia, e semplicemente aperta al pubblico.
L'ostacolo più insormontabile era rappresentato proprio da quel condominio denominato “le
Piramidi”, distante dalla nostra zona neanche 500 metri, che nel periodo estivo si colma di turisti, e,
qualche grana, nei rapporti di convivenza nei nostri confronti, non sarebbe certamente mancata.
Non è stato un problema scegliere il punto più indicato per denudarsi, in quanto, alcuni nostri amici,
oramai esperti, perché frequentatori del luogo, ci hanno suggerito il punto più aperto della spiaggia,
ossia tra il condominio e la foce del fiume. Non era presente nella nostra coscienza, nessun
sentimento di sfida né con il comune, né con i residenti, ma una vera consapevolezza che il nostro
comportamento, assolutamente pacifico, tranquillo e altruista, privo di qualsiasi atteggiamento
provocatorio, tipico dei naturisti, avrebbe influito positivamente anche agli occhi un po' stupiti dei
passanti e visitatori. Un solo personaggio era completamente fuori rotta, con domande che avevano
molto di grottesco, ovviamente mi riservo dal raccontarle.
Per il resto qualche rarissimo curioso che rimaneva li fermo, vestito a guardarci, per alcuni minuti e
dopo il nostro naturale imbarazzo è bastato semplicemente spiegargli che quello che vedeva è
semplicemente uno stile di vita e null'altro. Non era impreparato, conosceva tale movimento, ma
evidentemente non era abituato a vedere cotanta nudità. Si è allontanato con una rivista Info in
mano. Altre volte è passato, ma senza indugiare troppo. Le giornate dell'estate del 2009 sono
trascorse senza nessuno scontro verbale con i turisti e con i residenti del luogo.
Spesso siamo abituati a lamentarci che dovunque ci siano i naturisti, sorgano sempre delle
problematiche con tutto il circondario: chi viene infastidito alla vista del nudo, chi risponde male,
chi segnala alle forze dell'ordine la nostra presenza come indesiderata. Con grande stupore e
soddisfazione posso assicurarvi che l'estate scorsa non è mai giunta una segnalazione al comandante
dei carabinieri di Senigallia. La notizia suonò nelle mie orecchie come un vero trionfo. Il giusto
premio a quelle persone che con la loro costante presenza, hanno fatto si, che fenomeni di degrado
si siano definitivamente spostati altrove o addirittura estinti.
I meriti vanno sempre distribuiti tra tutti equamente, e il segreto è certamente la “trasparenza”,
instaurata attraverso buonissimi rapporti con il comune, le forze dell'ordine, i residenti e i turisti.
Molto importante ho ritenuto la distribuzione dei volantini promozionali al naturismo, e soprattutto
la conoscenza del “nudo come non reato” per la la legislazione italiana. Non vi è stata alcuna
obiezione delle forze dell'ordine riguardo a questo argomento.
Quest'anno, organizzeremo altri incontri estivi, attraverso comunicati Email e SMS, così, chi vorrà
partecipare alle nostre gradevoli giornate in spiaggia non potrà far altro che contattarci.
Un consiglio che vorrei dare a tutti coloro che desidererebbero la realizzazione di un sogno, che è
già realtà in tutta Europa:
Se veramente siamo molti naturisti in Italia, scopritevi, non solo dei vestiti, ma anche dai
turbamenti mentali e paure che ci sovrastano quando lo pratichiamo a casa nostra. Cominciate a
promuoverlo attraverso gli uffici turistici, presso i comuni della vostra città, dei luoghi, e soprattutto
spiagge che frequentate abitualmente. Non è facile, ma tentare non nuoce, e i risultati saranno
sicuramente apprezzabili.
Prendete contatti con consiglieri, Sindaci e forze dell'ordine.
Vi farete conoscere e, vi sarete almeno coperti le spalle da sorprese sgradevoli, che potrebbero accadere durante la giornata.
Ci sentiremo più valorizzati e rispettati dagli altri, e le nostre buone azioni, moltiplicate in tutto il
territorio sortirebbero un peso non indifferente, che alla fine porterà buoni frutti.
Non è vero che l'unione fa la forza? Se è accaduto a Cesano, perché non ripetersi altrove?
Alessandro Nagni.
Socio ANAB CD ANER alepesaro@hotmail.com Tel. 3289678964
P.S.: Pubblicato su Info Naturista.

Volantini 2011 (2)



LA LEGGE ED IL NUDO-NATURISMO
Oggi chi pratica il naturismo e si mette integralmente nudo in un luogo isolato, appartato, conosciuto o riservato con persone consenzienti, a nostro giudizio (e non solo nostro) non viola la legge italiana.
Alcuni motivi:
1) non si può applicare l'art. 726 del c. p. (atti contrari alla pubblica decenza) perché il naturista "sta" nudo e trovandosi in uno "stato" non compie alcun "atto" ed è agli "atti" che l'articolo 726 si riferisce;
2) il legislatore non dice cosa si può o non si può mostrare del proprio corpo e quello. che non è espressamente vietato dalla legge è ammesso. Già la sentenza della Corte costituzionale del marzo 1988 affermò che per essere condannati occorre che la legge sia chiara al cittadino.
Spetta ai cittadini stabilire quando c'è violazione all'art.726 del c. p. perchè il legislatore ha lasciato a loro questa facoltà. Quindi oggi, il cosiddetto "comune senso del pudore", stando a tantissime manifestazioni della vita sociale accetta il nudo anche se non è educativo come, invece, è quello naturista. E lo vediamo in abbondanza dai mass media: televisione,internet e stampa in grande abbondanza e gratuità.. Il nudo del naturista se fosse conosciuto nella sua vera ottica sarebbe sicuramente accettato da tutta la pubblica opinione civile.
3) stando alle statistiche la maggioranza degli italiani è favorevole al nudo integrale già da tantissimi anni: il sostituto procuratore di Milano Nicola Cerrato alla fine degli anni 70 propose un test alla MAKNO nel quale risultò che solamente il 39% degli italiani vedeva il "pudore" come l'imbarazzo nel mostrarsi nudi, tre statistiche a favore pure della DOXA (1983,1989 e 1995) ed anche in un sondaggio di RETE 4 del 30-09-93 gli intervistati risposero No col 57.5 alla domanda "Il nudo offende?";
4) esistono numerosi precedenti di assoluzioni ai naturisti denunciati dalla Forza pubblica e rarissime condanne, ne cito alcuni:
  •           a Milano, negl'inni 70, il turista messicano Fernando Perez sorpreso nudo a passeggiare per la città in una notte d'agosto fu assolto dal pretore Francesco Dettori con la motivazione che il nudo sta diventando un fatto di costume e che non è più raro osservare su spiagge più o meno appartate persone nude o seminude senza che gli astanti reagiscono negativamente ecc.~ ecc.
  •           a Trieste il pretore Corrado Bidoli assolse una ragazza sorpresa nuda in una pineta perché il fatto non costituisce reato,
  •         a Bolzano il giudice Vincenzo Luzi assolse due turisti con formula piena spiegando nella sentenza "solo una persona dagli istinti lascivi può lasciarsi turbare dalla visione di due giovani uomo e donna- in costume rigorosamente adamitico: il nudo esposto in modo naturale non è reato,
  •          a La Spezia il giudice Giorgio Giaccardi ha assolto due ragazze sorprese nude e denunciate dai carabinieri perché non c'è stata offesa al sentimento del pudore,
  •         a Roma il pretore Mario Giarrusco assolse tre persone sorprese nude sulla spiaggia della litoranea Ostia Lido Torvajanica con la motivazione "L' esposizione del corpo nudo su una spiaggia quando viene effettuata senza esibizioni, senza platealità e senza scopi provocatori ma con naturalezza e riservatezza non offende il senso collettivo della costumanza e del decoro secondo l'evoluzione raggiunta nell'attuale momento storico;
  •           ad Alghero il pretore Franco Fiandanese assolse una coppia di romani che prendevano il sole nudi sulla spiaggia perché il fatto in sé non scandalizza e perciò non può costituire reato,
  •           a La Spezia il pretore Michele Marchesello assolse sette nudisti sorpresi dai carabinieri sulla spiaggia di Corniglia, nelle Cinque Terre,
  •           a Rho (MI) il pretore Giampaolo Marra assolse quattro giovani pescati senza indumenti nel Ticino con la motivazione "Il grado di civiltà non si misura dalla lunghezza dei vestiti.",
  •           a Grosseto il pretore Vittorio Peronaci assolse una trentina di persone fermate nude perché il fatto non costituisce reato,
  •           a Cagliari il giudice Crispo assolse un nudista in compagnia della moglie perché la nudità integrale in atteggiamento composto e naturale era esercitato in una pubblica spiaggia isolata di difficile accesso,
  •           ad Ancona il giudice Perucci assolse alcuni naturisti con la motivazione che non integra gli estremi del reato di "atti contrari alla pubblica decenza" il comportamento di bagnanti che si intrattengono in una pubblica spiaggia isolata in condizioni di integrale o parziale nudità,
  •           a La Spezia il pretore Giulio Cippolletta (e siamo arrivati al 1995) assolse due naturisti sorpresi nudi sulla nota spiaggia di Guvano e denunciati dai carabinieri addirittura per il reato di "atti osceni in luogo pubblico" poi subito derubricato in "atti contrari alla pubblica decenza", affermando, fra l'altro, che l'assoluzione si pone in linea con l'attuale impostazione dei rapporti sociali di libera esplicazione della personalità, nel paritario rispetto dell'altrui diritto,
  •           a Ravenna il pretore Donatella Di Fiore il 20/12/95 assolse, perché "i1 fatto non sussiste", due naturisti: il Presidente ed un iscritto alla nostra Associazione, che prendevano il sole completamente nudi sulla notissima spiaggia di Lido di Dante. Erano stati denunciati dai carabinieri assieme ad altri 40 naturisti che non accettarono il dibattimento.
  •           a La Spezia il 10 ottobre 2000, nel procedimento contro un naturista sorpreso nudo nella nota spiaggia di Guvano (Corniglia), il Dott. Brusacà  pronunciò sentenza di assoluzione perchè il fatto non sussiste. Nella motivazione si affermò, tra l'altro, che "E' un dato acquisito il ritenere l'esistenza di una evoluzione del costume che si traduce nella tolleranza e tollerabilità nei confronti del nudismo inserito nella più generale pratica del naturismo.
  •           a Ravenna il 09 maggio 08 il Giudice di Pace  assolse un imprenditore toscano dalla ridicola accusa di "Atti contrari alla pubblica decenza" perchè sorpreso nudo dalle Guardie Forestali,di fianco alla moglie nuda (ella non denunciata) mentre prendeva il sole sulla nota spiaggia naturista di Lido di Dante ;



la CASSAZIONE (sezione terza), Presidente Dott. Papadia, nella sentenza n. 1765/2000, in cui annullò la condanna per "atti osceni" inflitta dalla Corte d'appello di Milano ad un uomo che, per fare dispetto alla vicina di casa, aveva finto di sbrigare un bisogno fisiologico nella concimaia per poi esibire l'organo genitale. Nella motivazione la Corte, fra l'altro, così affermò "la nudità dei genitali può assumere un diverso rilievo penale in funzione del contesto oggettivo e soggettivo in cui è concretamente inserita: così può configurare un atto osceno, quando esprime, anche psicologicamente, un istinto sessuale; ma può semplicemente costituire un atto contrario alla pubblica decenza, quando è mero esercizio della funzione fisiologica dell'urinare; o addirittura sfugge a qualsiasi rilevanza penale se è inserita in un contesto pedagogico o didattico (es. durante una lezione di anatomia o di educazione sessuale) ovvero in particolari contesti settoriali (per es. di tipo naturista o salutista)."
la CASSAZIONE (sezione terza), Presidente Dott. Papadia, nella sentenza n. 3557/2000, pur annullando la precedente sentenza di assoluzione del Giudice del Tribunale di Massa nei confronti dell'imputato H.R.H. che si era messo nudo in una spiaggia tradizionale, nella motivazione  affermò, tra l'altro, che non può essere considerato indecente la nudità integrale di un nudista in una spiaggia riservata o da essi solitamente frequentata.






5) a Livorno il 13/05/94 il Giudice per le indagini preliminari decretò l'archiviazione del procedimento nei confronti di 25 naturisti che prendevano il sole nudi in un tratto di spiaggia del comune di San Vincenzo con la motivazione che il fatto non è previsto dalla legge come reato. La richiesta di archiviazione era stata chiesta dal Pubblico Ministero, mentre la denuncia era stata fatta dai carabinieri della stazione di San Vincenzo.
6) i naturisti, come tutti gli altri cittadini, hanno diritto alla libertà di esistere ed a non essere discriminati così, e com'è in tutti i paesi civili, non si può andare contro i dettami della Costituzione, agli accordi ed ai trattati internazionali firmati dal nostro Paese che sanciscono questo diritto, Il naturismo andrebbe solamente riconosciuto e regolamentato per fare chiarezza completa ed evitare abusi dai pro e dai contrari perché la libertà di una persona finisce quando inizia quella del prossimo. L'ANER fu il promotore della Proposta di legge presentata la prima volta dall'On. Sauro Turroni il 19 ottobre 1993 e che poi fu sottoscritta da 106 deputati di quasi tutti i gruppi parlamentari. Purtroppo non riuscì ad andare oltre alla discussione, senza essere ultimata, in Commissione Affari sociali,nell'anno 2001 .
L'articolo principale che si dovrebbe inserire in una necessaria legge italiana sulla " Regolamentazione della pratica naturista " dovrebbe così recitare:
" All'entrata in vigore della presente legge tutte le spiagge marine, lacustri o fluviali, di proprietà del demanio o di enti pubblici sono considerate clothing optional (abbigliamento facoltativo) con la possibilità per le amministrazioni comunali di poter riservare esclusivamente sino ad un massimo dell'80% della superficie di dette aree, alle varie categorie di persone naturiste o non naturiste (tessili).
Le amministrazioni comunali possono, inoltre, destinare ai naturisti o ad altre categorie di persone, boschi ed altri ambienti naturali. Le aree conosciute da anni come notoriamente frequentate dai naturisti continueranno ad essere naturiste e potranno essere sostituite con altre di superficie non inferiore in certi casi di provato interesse generale." 

7) la Costituzione dice anche che lo Stato tutela la salute dei cittadini, (art. 32) quindi non può condannare la pratica nudista per il fatto che essa, come tutte le pratiche naturiste, ha come obiettivo primario la cura e la difesa della salute fisica e psichica.
                   Fidenzio Laghi /Via del Molino 9 Terra del Sole( EC)  www.mondonaturista.it (contiene molte info compreso sentenze naturiste integrali)  
Luglio 2008
  
P.S.:
Visionato dalle forze dell'ordine di Senigallia.









Lettera all'onorevole...

06/10/2011
Alla vostra gentile attenzione, Onorevole Michela Brambilla,
Chi le scrive è il Consigliere Direttivo dell' A.N.E.R. (Associazione Naturista Emiliano Romagnola).
Ovviamente l'argomento che le porgo in questione, non può altro, che riguardare il turismo naturista, il quale, a nostro malgrado, non riesce a decollare nel nostro paese sia a livello di aree, quali, mare montagna collina, che centri privati, come campeggi, centri benessere, villaggi, ecc.
Ovviamente, anche a livello legislativo, siamo ancora indietro. Sono diverse le proposte di legge a favore della pratica naturista, scritte da diversi parlamentari, sia della maggioranza, che dell'opposizione, negli ultimi 15 anni, di cui l'ultima e la P.D.L. S.478 "Massidda (Piergiorgio Massidda).
Senza dilungarmi troppo, volevo ricordarle, che, in Italia, più di mezzo milione di naturisti, sono costretti a trascorrere vacanze all'estero, tra i quali il sottoscritto, che si aggiungono ai circa 20 milioni in Europa, dove, tutti i paesi, dispongono di una legge e di strutture adeguate, (al mare, montagna, collina, fiumi,ecc.).
Lei pensi, che, all'estero, anche fuori stagione, i luoghi, quali campeggi, spiagge, ecc. sono stracolme di turisti perché le nazioni che li ospitano, hanno provveduto a dare le giuste informazioni anche a livello di etica comportamentale, incentivando questa interessante tipologia di turismo sano e consapevole.
Sembra di essere sempre in altissima stagione.
Un esempio per l'Italia, è il Lido di Dante, località balneare ravennate frequentata l'80% dai naturisti, con il 24,12% di presenze in più, nella stagione 2008, rispetto agli altri lidi di Ravenna.
(Più di mille presenze nei week end).
Nonostante tale rilevanza di flusso naturista, la giunta comunale di Ravenna, ignora tuttora la nostra presenza in quella spiaggia, che vanta un contorno storico d' eccellenza.(Oltre 30 anni). Fortunatamente abbiamo avuto sempre il sostegno dei commercianti, che vedono in noi una importante fonte economica da cui attingere.
E questo, è solamente un esempio di quello che l'Italia subisce in termini di perdite economiche, che si aggirano a diversi milioni di Euro.
Vorrei ribadire semplicemente, ma oramai è chiaro il concetto:
Il naturismo è un modo di vivere in armonia con la natura, caratterizzato dalla pratica della nudità in comune, allo scopo di favorire il rispetto di se stessi, degli altri e dell'ambiente. (Agde 1974, Francia).
Quindi una forma sana di vita, la più semplice, che escluderebbe l' uso e abuso di alcol, del fumo.
Favorisce il mangiare sano, senza eccessivi consumi di cibo, che possa danneggiare lo stato di salute dell'individuo.
Ma soprattutto, il naturismo, è familiare, con bambini, accoglie persone di qualsiasi età e di qualsiasi ideologia politica o religiosa.
L'assicuro, che da quasi 20 anni che lo pratico, non me la sentirei mai più di tornare indietro, in quanto credo in questo stile di vita.
Un esempio: mia moglie che non lo è, si adatta tranquillamente, ed ha compreso perfettamente che siamo persone assolutamente normali, come tutte le altre, ammirando il nostro modo di vivere, nel pieno rispetto dell'amicizia e dei propri corpi, belli o brutti che siano, vecchi o giovani, aumentando anche il nostro grado di autostima e rispettando l'ambiente che ci circonda, mantenendolo pulito e accogliente.
Perché non così anche in Italia?
Concludo, consigliandole, se vuole, di poter consultare, i vari siti naturisti, al fine di raggiungere importanti obiettivi a favore di un turismo in continua crescita e che porterebbe enormi introiti nelle casse dei Comuni.
Un altro esempio è il comune di Jesolo (VE), dove quest'anno ha registrato il tutto esaurito.
www.termecastrocaro.it www.extravillage.it www.clubnaturismo.org www.inudisti.it www.italianaturista.it www.abruzzonaturista.it www.naturaner.it www.pcnat.it www.naturismoanaa-fkk.org Comprendiamo e approviamo pienamente il suo interesse per gli animali, autorizzando spiagge adibite a tale scopo scopo, ci mancherebbe altro.
Ma ai naturisti, chi ci pensa?!
Speriamo e ci auguriamo che in un futuro non troppo lontano, si possa finalmente soddisfare anche le nostre esigenze, di persone eticamente sane e responsabili quali ci sentiamo di essere.
Ringraziandola, le porgo i miei più cordiali saluti, augurandole un buon proseguimento della sua attività lavorativa.
Alessandro Nagni CD A.N.E.R

Cesano resoconto 2009


Cesano Estate 2009

Una nuova realtà: l'Oasi Naturista di Cesano di Senigallia (AN).

Ebbene, si! Alla fine dell'estate, dopo vari incontri che abbiamo organizzato in questa splendida spiaggia, possiamo certamente confermare di aver vissuto insieme ad altri amici, nuovi e già conoscenti, una magnifica esperienza naturista, in una realtà, quella italiana, che spesso ci penalizza fortemente, ma che, in questo caso ha completamente rovesciato ogni pregiudizio tra le persone presenti. Parlo dei non naturisti, che non hanno mai manifestato segni o atteggiamenti di inciviltà e di maleducazione nei nostri confronti, lasciandoci in pace, e facendoci vivere giornate serene. Il nostro progetto è partito il 17 Maggio 2009, con l'inaugurazione della stagione naturista. L'appuntamento era fissato sia sul sito dell'ANER, e nel forum “i nudisti.it”. Vi assicuro che l'emozione era alle stelle, ma anche un po' di preoccupazione, visto che ci accingevamo ad occupare una spiaggia pubblica, e quindi non priva di rischi per chi la frequentava.

Invece è andata tutto benissimo; eravamo una trentina di persone, di cui alcuni dell'Abruzzo, dell'Emilia Romagna, Umbria, Toscana, Marche e altri. Ci tenevo a sottolineare, e che poi è stato il contorno che ha caratterizzato tutta l'estate, lo stupendo clima familiare che si è stabilito fra tutti i componenti del gruppo, come ci conoscessimo da una vita, e credo sia proprio questa la nostra forza, che ci ha fatto andare avanti per tutta l'estate, senza essere mai denunciati: il fatto di essere persone perbene e rispettose delle più elementari norme comportamentali, dissuadendo anche le persone più ambigue che ogni tanto capitavano, e che, per fortuna erano rare. A volte, basta veramente poco, per far capire loro, che si tratta di un atteggiamento imbarazzante per noi, difatti non si sono più riavvicinate.
Lascio a voi l' immaginazione di come abbiamo vissuto i nostri bagni di sole, di acqua, l'accarezzare del vento, di tutti quegli elementi naturali di cui disponiamo e che ci fanno veramente inebriare, contornati anche dagli abbondanti cibi e bevande squisite che non sono mai mancati nei nostri incontri. Eh si!! basta poco per avere un paradiso vicino casa e saperlo ottimizzare al meglio.
Un ringraziamento doveroso e sincero volevo farlo a coloro che ci hanno proposto a ad arrivare a questa lodevole iniziativa, oramai amici carissimi conosciuti quest'anno agli incontri invernali dell'ANER e delle Terme della Salute di Castel San Pietro, che ci porteremo sempre nel cuore e che
sono le fondamenta di questo gruppo del Cesano. Grazie Grazie Grazie!!
Ovviamente c'è anche un risvolto negativo che non poteva purtroppo mancare: una denuncia per atti
osceni ai carabinieri ai danni di una coppia di omosessuali, che, ho saputo dai presenti, non facevano altro che prendere il sole da naturisti. Un brutto episodio, che non ha macchiato la nostra estate, ma che ci fa capire che ancora persistono pregiudizi nei loro confronti. Speriamo che le discriminazioni, anche verso le altre tendenze sessuali, possano un giorno sgretolarsi, e finalmente, poter dire, siamo tutti uguali e tutti esseri umani con i nostri diritti, che sono universali!!! Senza pregiudizi di sorta.
Ringrazio l'Assessore al turismo di Senigallia, che, avendo specificato che non aveva pregiudizi nei nostri confronti, e non avendo rilasciato nessuna autorizzazione, ma neanche divieti, non ci ha mai osteggiato. Cosa rara negli ambienti politici, dove di solito, di fronte a situazioni del genere, si reagisce con cartelli di divieto, penalizzando ingiustamente anche chi non ha colpe. Il futuro di Cesano? Per ora non si sa, ma senz'altro vi terremo aggiornati anche per il prossimo anno.
Alessandro e Giuseppina. (Soci ANER)
P.S.
Pubblicato anche su info naturista n 43

domenica 11 marzo 2012

Ruhr Park a Bochum


Medi therme Bochum...e chi c'era mai stato.
Leggendo qua e là nei vari report scritti in Tedesco che ne esaltavano le caratteristiche, alla fine ci siamo decisi di esplorare questo incredibile e maestoso therme di trentamila metri quadri, situato nella zona della Ruhr Park a Bochum.

Appena arrivati, il sabato, dopo un'ora di Macchina da Colonia, con un cielo plumbeo che invitava a tutti costi di entrare e di godere di tutti i divertimenti e trattamenti che questo centro offre ai visitatori, siamo entrati alla reception, che apriva alle undici e mancava ancora una mezz'oretta.
Nel frattempo, ho scattato alcune foto alle svariate dimensioni paesaggistiche che raffiguravano perfettamente un ambiente mediterraneo, con palme e vegetazione tropicale ed una vasca, dove enormi pesci sguazzavano a fatica.

Fatto il check in, ci hanno consegnato un gettone da inserire in un pass girevole, un braccialetto numerato con attaccata la chiave per l'armadietto e uno scontrino da dieci consumazioni che doveva essere presentato al ristorante situato al piano terra o al bar di sopra.
Era in duplice copia dove il dipendente staccava l'originale.
La copia delle consumazioni, deve essere presentata al momento dell'uscita dal centro, alla cassa della reception, e si paga tutto alla fine, compreso il prezzo dell'ingresso che è di 26 euro il sabato dalle ore 11 alle ore 23.
Ovviamente bisogna consegnare anche il braccialetto.
Accettano solo contanti.
Ho voluto segnalarvi ciò, perchè non è facilissimo capire il loro tedesco molto speed, e non parlano l'inglese.(reception).

Descrizione.
Gli spogliatoi sono in comune tra i due sessi, e superano numericamente gli ottocento armadietti.
Sono dotati anche di asciugacapelli molto funzionali, per chi non vuole portarsi il fon.
Spogliati di tutto, con un accappatoio, un asciugamano e ciabatte personali anche se li noleggiano, attraversato un corridoietto con ai lati due stanze di docce divise tra uomini e donne entriamo nella prima cupola.....
Non riuscivo lì per lì a rendermi conto di dove mi trovavo per quanto magnifico era lo scenario.
Sembrava il paese delle favole.
Lo spazio era immenso.
Lungo le pareti circolari ho cominciato a contare di quante saune vi fossero:
La tv sauna, la sauna infrarossi, la sauna mediterranea all'acqua di rose, una finlandese da 100 posti credo, per gli aufguss che organizzavano a cadenza oraria, un'altra sauna finlandese dove facevano il peeling al sale, alla mezza di ogni ora, un bagno turco, una stanza semicircolare con docce calde e fredde, un'altra grande sauna con all'interno un calderone di acqua che automaticamente cadeva sulle pietre roventi.
In mezzo, all'atrio, cerano vasche di percorso kneipp, una vasca a forma di cuore con un fondale ghiaioso, un idromassaggio, un carretto colorato dove a fianco c'era una lavagna dove stavano scritti tutti gli orari degli aufguss della sauna Sarah, sauna aufguss 90 e sauna finlandese per il peeling al sale.
Ci sono anche delle lunghe mensole per depositare ognuno il proprio zaino in modo da non parcheggiarlo altrove.
Dal basso, osservando il piano superiore, si gode di una vista magnifica, in quanto è addobbato da casine colorate in stile Mirabilandia o Gardaland...tanto per intenderci.
Si sale di sopra e troviamo un lungo corridoio circolare dove e c'è il bar drink per tisane spremute varie, e un accesso all'esterno con uno stupendo percorso acquatico salino a 38-40 gradi, con lettini idromassaggio, abbastanza grande e lungo l'immenso manto erboso, tre casettine che non erano altro che saune finlandesi.
Una alimentata a legna ,un' altra chiamata sarah dotata al centro di un grande e lungo cilindro a rete farcito di pietre laviche.
Nell'ultima casetta ce n'erano due.
Ritornando all'interno del cupolone, costruito interamente in legno, attraverso un corridoio stretto in stile grotta, e udite udite...mi trovo di fronte un altro cupolone invaso di luce rispetto al primo dove abbiamo deciso di posizionare i nostri asciugamani sopra le sdraie.
Anche qui ho contato un paio di bagni turchi e sopra, una sauna in marmo a 45 gradi e una sauna con il sale dell'Himalaya.
Mi sembra in tutto una quindicina.
Presenta più o meno le stesse caratteristiche, con piante mediterranee e varie sdraie per riposarsi.
E una vera riproduzione di spiaggia marina, anche se l'acqua era clorata, da piscina, con temperature identiche, adatte al nuoto.
Adattissima per stupende nuotate in costume adamitico...eh...si, perchè in tutto il centro è vietato l'uso del costume.
In tutti gli ambienti tranne che al ristorante, dove tutti erano con l'accappatoio.
Una goduria per chi da noi non è abituato a trovare posti del genere e li cerca con il lanternino.
Generalmente l'asciugamano si utilizzava ogni volta che avevi fatto la doccia, e quando ci spostava da un ambiente ad un altro.
Pranzo e cena al ristorante a prezzi buoni e cucina più che apprezzabile con gastronomia mediterranea a base di insalate, pasta,ecc.
Abbiamo scelto insalata greca e caprese a pranzo; spaghetti Bolognese e altri con gamberetti e verdure. Veramente ottimi.
Aufguss.
Ho assistito solo all'aufguss 90.
Niente di straordinario.
Il maestro usava solo dell'acqua fredda e duravano credo meno di dieci minuti.
Erano poco odorosi ma comunque gradevoli.
Il piatto forte era la distribuzione di mini calippi alla frutta, e dovevamo servirci prendendoli da un contenitore metallico allietando ancora di più l'inizio dell'evento.
Poi è successo che erano già quasi le dieci, e come tutte le cose belle che non vorresti che finissero mai, ci siamo riavvicinati agli spogliatoi con una certa tristezza ma con dentro una grande gioia nel cuore per aver conosciuto e visto tantissime persone educate e gentili, come del resto ci sono anche da noi, anche se qualcuno ogni tanto fa finta di non capire come ci si deve comportare in un centro con determinate regole. Ovviamente parlo dell'Italia.
Ma va bene così.
Scusatela la romanzata e la romanzina...
Ma ne è valsa la pena.
http://www.meditherme.de/

Cesano... Scandalo?

Naturismo a Cesano.
Cesano? Scandalo? Naturisti in spiaggia? Rivolta di villeggianti ben pensanti? Ma no! Solo
qualche sparuto sopravvissuto all’età della Pietra può ancora scandalizzarsi di un innocente
nudo, maschile o femminile che sia, quando tra giovani e meno giovani, i bambini delle coppie naturiste giocano con i loro secchielli e le loro palette.
Quello che stupisce di più quando si presta l’orecchio a chi vede nel nudo e in chi lo pratica
con estremo riserbo sulle spiagge il ricettacolo di ogni perversione, è l’affermazione: “Non è
per noi adulti che non vogliamo bagnanti aditi a questa pratica, ma è per i nostri figli, i nostri bambini!” Come se i bambini si meravigliassero o si scandalizzassero al cospetto di un corpo! Ma si sono mai accorti quanto poco i minori prestino attenzione a questo aspetto. Non pensano che se reazione c’è da parte loro è solo perché genitori poco attenti alla crescita del proprio figlio, gli inculcano fin dall’inizio la perversa idea della connessione organi genitali=peccato. Pensiamo e speriamo che quegli stessi genitori, non certo per esibizionismo, ma solo nelle circostanze in cui spogliarsi è necessario, il bagno per esempio o la doccia in casa, non abbiano scrupoli a mostrarsi non foss’altro che per insegnar loro i primi rudimenti di anatomia. Ma anche semplicemente per non caricare arbitrariamente di valori negativi un organo che non può che avere pari dignità con gli altri, anch’essi voluti dal Dio Creatore. Direte: ma c’è stato il peccato originale e la cacciata dal Paradiso Terrestre. Adamo ed Eva, nudi, si coprono vergognosi al gesto intimidatorio dell’Angelo dopo aver assaggiato il frutto dell’albero della conoscenza disobbedendo. Ebbene la Chiesa stessa, dopo aver cancellato le foglie di fico e i serti fioriti dagli splendidi Adami ed Eve del nostro glorioso passato pittorico riconoscendoli ridicoli e contrari alla stessa liturgia, ha fatto gran passi avanti dichiarando in articoli dei giornali di stretta osservanza che il nudo in sé non ha niente di peccaminoso. I nostri censori, più realisti del re, del papa, in questo caso, vogliono a tutti i costi vedere quello che non c’è. Ma per fortuna, anche leggendo gli ultimi articoli della stampa locali, i favorevoli tra i residenti o gli occasionali turisti aumenta a dismisura, l’opinione gretta del NO a tutti i costi si sta sgretolando tra le mani dei più retrogradi. Nudi su quel piccolo spazio di spiaggia tra il complesso Le Piramidi e la foce del Cesano? Ma sì perché no, che noia possono dare se se ne stanno tranquilli sotto i loro ombrelloni, raggiungendo, discreti, il mare al momento del bagno. Se proprio volete passare di là – ma poi a che scopo visto che oltre la foce del fiume non si può andare – e se proprio vi danno fastidio quegli innocenti corpi – molto più innocenti se proprio vogliamo essere sinceri di quanto non lo siano quelli, maschili o femminili che siano, fasciati negli eleganti costumi che le case di moda sfornano anno dopo anno sempre con l’intento non dichiarato ma subdolamente suggerito di esaltare proprio quanto si vuole nascondere – abbassate lo sguardo o giratevi verso il mare. Bastano due tre passi per saltare lo spazio sconcio. E che le amministrazioni locali aprano gli occhi, guardando i paesi della nostra stessa terra: l’Europa, uscendo dal piccolo della nostra vecchia gloriosa – ma fino a quando ancora, se continua ad essere fanalino di coda – Italia, per aprirla ad un turismo ricco, raffinato, moderno che per il momento è costretto a scegliere altri lidi, altre spiagge, altro mare per la cecità dei nostri governanti.
Riccardo De Sangro.