Thermen
Dilbeek a Bruxelles (2012)
Eccoci arrivati ad un altra bella
parentesi in quello che noi ameremo definire il veritiero e giusto
concetto delle norme comportamentali e uso corretto delle saune che
dovrebbe essere rispettato da tutti.
Partimmo la mattina del Sabato, prima di
Pasqua da Bologna alla volta di Bruxelles Charleroi South.
Giornata non brillantissima come meteo,
ma sicuramente piacevole e rilassante quando si affrontano momenti di
relax come questi.
Ritirata la vettura all'aeroporto e una
volta fatto check in all'hotel a waterloo, quartiere periferico di
Bruxelles, ci siamo concessi un lauto pranzetto in una delle
piacevoli Brasserie con buoni pasti a prezzi modici.
Ripartiamo verso le 13 con destinazione
Benessere Thermen Dilbeek, centro localizzato a ovest della città.
Appena arrivati, certamente non si
godeva delle maestosità che avevamo visto ad Erding, perchè
dall'esterno non si notavano strutture architettoniche particolari,
ma una semplice veduta di vetrate con all'interno un area fitness.
Alla reception ci consegnarono sempre
la solita chiavetta per gli armadietti, dotata di microchip ad un
prezzo giornaliero modico di 24 €.
Niente money a portata di mano perchè
a ciò provvedeva il braccialetto.
Il saldo si pagava al momento
dell'uscita anche con carta di credito.
Ovviamente gli spogliatoi sono in
comune, uomini, donne, clima piuttosto tranquillo e sereno come del
resto considero sacro, nei luoghi del benessere e soprattutto
eticamente rispettoso e corretto nel saper vivere questi momenti
nella più completa nudità dotandosi semplicemente di ciabatte,
accappatoio e asciugamano.
Sui 400 il numero degli armadietti.
Uno splendido ambiente interno ed
esterno sfruttabile tutto l'anno.
Dentro è fornito di un paio di
toilette very clean, due belle vasche idromassaggio, più una esterna
in modo da accontentare tutti.
Saune:
Troverete una lavagnetta con scritti
tutti i trattamenti di peeling e aufguss che eseguiranno durante
la giornata.
Vi rammento che il centro rimaneva
aperto fino alle ore 24.
Nessun problema perchè per la cena,
avevano anche il ristorante, dove abbiamo mangiato molto bene.
Si può comunque portare uno zainetto
con bibite per rinfrescarsi e idratarsi.
Il bagno turco è abbastanza grande e
carino, di fianco un' altra bella sauna del tipo Bio a 60°.
Numerose docce calde e fredde, poi un
altra stanza con a disposizione due bei contenitori di sale per lo
scrubb e pulizia della pelle.
Interessante la piscina interna esterna
con temperatura di 36° dove ho fatto delle piacevoli e lunghe
nuotate.
Altrettanto wonderful l'area esterna
contornata da due stupende saune stile casette in legno e un ampio
prato con tantissime sdraie per la tintarella integrale.
Una di queste chiamata sauna “Ranta”
a forma decagonale e tutta costruita in legno da circa 100 posti e
una grossa ventola posta sul soffitto, sarebbe diventato lo scenario
per l'aufguss delle ore 20. Imperdibileee!!!
Tutti pronti!
Arrivò un omino dal fisico atletico,
provvisto di cinque flaconi riempiti di oli essenziali al profumo di
bambù, arancio, limone, pompelmo ed eucalipto.
Poderosi gli sventolamenti
vaporizzanti:
qualcuno che usciva, ma rimasi fino
all'ultimo per godermi l'ebbrezza dell'eucalipto con le ventole in
funzione.
Che meravigliaaa!!
Una sensazione unica, e, appena usciti
dopo i primi 10 minuti, con servizio tisana, e rientrati per altri
10, ci aspettava una bella doccia calda o fredda, con immersione, per
i più coraggiosi, nella tinozza di acqua a sei sette gradi.
Concludendo, considero un'esperienza
indimenticabile, che accomuna dai più giovani ai meno, in una
giornata che ricorderò e che ci riproporremo anche per altre visite,
attraverso un popolo che ha molto da insegnarci in termini educazione
e di buon senso.
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